Recensione Manga – Tokyo Babylon di Clamp


A cura di Mela (testi), Emy (immagini) e Livio (logo)

Titolo originale: Tokyo Babylon
Autrici: CLAMP
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Shinshokan
Numero di volumi: 7 -concluso
Anni di pubblicazione: 1990-1993
Rivista di pubblicazione: Wings
Nel 1992 sono usciti in Giappone due OAV ispirati a questo manga.

:: Il manga in Italia ::

Titolo: Tokyo Babylon

:: Prima edizione (esaurita)
Casa editrice: Planet manga, mensile
Numero di volumi: 7 -concluso
Pubblicato a partire da: Aprile 2001
Prezzo: £ 6.900/E 3.56

:: Seconda edizione
Casa editrice: D/Visual
Numero di volumi: 7 -concluso
Anno di pubblicazione: 2009
Distribuzione: solo per fumetteria.

Storia
Le famiglie Sumeragi e Sakurazukamori sono da secoli generazioni protettrici del Giappone, ma da sempre sono rivali a causa della differenza dei metodi utilizzati nello svolgere i propri compiti.

Della famiglia Sumeragi fanno parte i gemelli Subaru e Hokuto, 16 anni, identici nell’aspetto, ma completamente opposti nel carattere: Subaru, il fratello, è timido e riservato; Hokuto, la sorella, è vivace e chiacchierona. Dai Sakurazukamori discende invece Seishiro Sakurazuka, 25 anni, amico dei due ragazzi.

Nonostante la giovane età e l’aspetto tranquillo, Subaru è un abilissimo onmyooji che si occupa di disinfestare la città di Tokyo dagli spiriti che si manifestano per risentimento verso qualcuno o qualcosa, o verso la stessa città di Tokyo.
Da parte sua Seishiro preferisce lavorare come veterinario piuttosto che come onmyooji e, nonostante l’antica rivalità delle rispettive famiglie, dimostra un forte sentimento di amicizia verso i due gemelli; in particolare dichiara apertamente di essere innamorato di Subaru e cerca di conquistarlo con la complicità di Hokuto. I due gemelli sembrano avere completa fiducia nell’amico, in particolare Subaru cerca di convincersi che la somiglianza del cognome di Seishiro con quello dei Sakurazukamori sia solo casuale. Quando era ancora un bambino, Subaru incontrò sotto un ciliegio uno studente liceale che gli disse che i petali dei fiori di ciliegio devono il loro colore rosa al sangue dei cadaveri che sono sepolti sotto gli alberi, ma, a causa del rumore del vento, Subaru non riuscì ad ascoltare il seguito delle sue parole. Il ragazzo somigliava molto a Seishiro, ma il suo sorriso crudele era del tutto dissimile da quello gentile dell’amico.

La nonna dei due gemelli risiede a Kyoto, nella residenza principale della famiglia Sumeragi, e ha preceduto Subaru nel suo compito di proteggere spiritualmente il Giappone. La donna raccomanda al nipote di fare attenzione ai Sakurazukamori, che utilizzano i propri poteri per uccidere le persone. Ma Subaru non sospetta affatto del suo amico, nonostante questi gli abbia dimostrato più volte di possedere i suoi stessi poteri aiutandolo nel suo lavoro nei momenti di maggiore difficoltà.

Proprio l’ultima volta che accorre in aiuto di Subaru, Seishiro perde l’uso dell’occhio destro per proteggere l’amico. Subaru si sente in colpa per l’accaduto e cade in un profondo stato di sconforto, tanto che neanche Hokuto riesce a consolarlo. In seguito a questo avvenimento, Subaru, ripensando agli ultimi fatti accaduti, si rende conto di ricambiare i sentimenti dell’amico, proprio quando Seishiro…

Considerazioni
Il manga è composto da 18 episodi raccolti in 7 volumi. Gli episodi sono autoconclusivi, ma tutti legati tra loro da una trama che trova il suo epilogo nel 16° episodio; il 17° è un brevissimo episodio che vede protagonista Seishiro (Hokuto è assente e Subaru resta svenuto per tutta la durata) che rivela le proprie intenzioni nei confronti di Subaru ed è ambientato idealmente prima degli episodi conclusivi (dovrebbe essere prima del 13°); il 18° episodio è ambientato alcuni anni dopo la conclusione della storia e Subaru ha un aspetto più adulto e un carattere più maturo.

Subaru e Seishiro si ritrovano anche in “X 1999”, altro manga delle CLAMP, che può essere considerato come il seguito di “Tokyo Babylon” (Subaru appare come nel 18° episodio, mentre Seishiro non è cambiato da come lo si vede nel 16°). In Italia la pubblicazione di “X” è iniziata prima di quella di “TB”, ma sarebbe preferibile che venisse letto dopo la conclusione di “TB”, visto che in alcuni episodi si fa riferimento al finale del manga precedente.

“Tokyo Babylon” differisce dai successivi lavori del gruppo CLAMP sia dal punto di vista grafico che da quello narrativo. Dal punto di vista grafico, i retini utilizzati sono pochi e quasi mai sfumati, in tutte le tavole predomina il contrasto bianco/nero e il tratto è più pesante (ma non per questo meno bello ed elegante!). Anche nei primi episodi di “RG Veda” il tratto ha uno spessore maggiore rispetto agli episodi successivi, ma, mentre in “TB” questo si rivela molto adatto alla grafica generale del manga, in “RGV” sembra appesantire il disegno, visto che questo manga è più vicino graficamente ai successivi lavori firmati CLAMP in cui veli fluttuanti, chiome fluenti e cascate di petali sono l’immancabile ornamento delle tavole. Anche nel tipo di colorazione “TB” è molto diverso dai lavori successivi: i colori sono vivi e non esistono sfumature, ma soltanto contrasti. Dal punto di vista narrativo si trovano in forma forse ancora un po’ acerba tutti gli elementi che caratterizzeranno i lavori successivi: i sentimenti quasi morbosi che legano i personaggi principali, l’abbigliamento stravagante dei protagonisti, il tipo di finale; inoltre le autrici parlano attraverso i personaggi di problemi sociali, incentrando a volte le storie sulle ingiustizie subite da persone che vengono a contatto con una realtà spietata che non si aspettavano di dover conoscere. Come nella maggior parte dei manga del gruppo CLAMP (“RG Veda”, “X”, “Mahoo Kishi Rayearth 2”, “CardCaptor Sakura”), anche in “TB” ha una certa importanza la storia d’amore tra due personaggi maschili che segue il classico schema dei manga shounen ai e delle dojinshi yaoi: uno è alto, forte, virile; l’altro è dolce, delicato, un po’ effeminato. Ma, mentre nelle altre opere il sentimento tra i due è un amore inespresso e a volte morboso (come tra Fuuma e Kamui in “X”), in “TB” Seishiro non nasconde il suo interesse per l’amico-nemico e lo dichiara fin troppo apertamente (forse per conquistare con la propria apparente semplicità la fiducia dei gemelli), mentre Subaru, che nella prima parte della storia non fa che tirarsi indietro, dopo un esame di coscienza si rende conto di volere molto bene a Seishiro, molto più di quanto credesse egli stesso. Quanto all’abbigliamento, i personaggi secondari non sono degni di nota, visto che si distinguono per il loro aspetto quasi sempre ordinario, Seishiro indossa sempre il classico completo giacca, pantaloni, cravatta, ma i due gemelli non passano inosservati. Sia Subaru che Hokuto indossano abiti originali, abbinati a cappelli, scarpe e guanti (che però Subaru porta per un motivo particolare), ma Hokuto sfoggia abiti a volte anche carnevaleschi, con ali da farfalla, coda e orecchie da gatto, gonne a foggia di fiore. La stravaganza dell’abbigliamento è un elemento che si trova anche nel più recente “CardCaptor Sakura”, manga disegnato con tratto leggerissimo, in cui la protagonista Sakura indossa i fantasiosi vestitini che le confeziona Tomoyo, la sua migliore amica (che invece veste in modo normale, anche se non ordinario). Le CLAMP in entrambi i casi giustificano l’insolito abbigliamento dei protagonisti (Subaru in “TB” e Sakura in “CCS”) con la scusa che questi vengono quasi costretti a indossare i loro strani abiti dalle persone a loro più vicine (Hokuto in “TB” e Tomoyo in “CCS”). Tirando le somme: Tokyo Babylon è un prodotto misurato, coerente, che può soddisfare anche chi non è un fan delle Clamp ma che in particolar modo piacerà a chi conosce e segue il famoso quartetto.

Oltre al manga e all’artbook, in Giappone esistono anche due OAV, alcuni CD musicali e drama CD e almeno due video musicali animati dedicati a “Tokyo Babylon”. Gli OAV, intitolati rispettivamente “Tokyo Babylon” e “Tokyo Babylon 2”, sono due episodi autoconclusivi, strutturati in modo simile tra loro, non presenti nel manga. Il character design è stato affidato a Kumiko Takahashi, che si è occupata in seguito anche del character design di “CardCaptor Sakura”. Il drama CD presenta un cast di doppiaggio differente rispetto all’anime e vede come protagonisti Subaru e Seishiro in una versione più adulta (nell’illustrazione promozionale Seishiro sembra anche più vecchio di come appare in “X”, ma forse si tratta solo di un’idea provvisoria delle autrici).

Sul retro di tutti i tankobon e del volume d’illustrazioni si ritrova la frase di apertura del manga “Anata wa Tokyo ga kirai desuka?” (“Tu odi Tokyo?”).

Gallery

Scansioni di Mela.

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