Recensione Manga – Vampire Knight di Matsuri Hino

A cura di Shade77 (review) e Martina (info e grafica), immagini concesse da Un Monde Magique e Storm in Heaven

Titolo: Vampire Knight
Autrice: HINO Matsuri
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Hakusensha
Numero di volumi: 19, completo
Pubblicato a partire da: 2005
Collana: Hana to yume Comics
Rivista di serializzazione: LaLa

:: Il manga in Italia :: 
Casa editrice: Panini Comics
Numero di volumi: 19, completo
Pubblicato a partire da: 2006
Prima ristampa: Gennaio 2008, 5.50
Seconda ristampa: Luglio 2008, 5.50
Collana: Mensile, 5 euro
Seconda Edizione: Vampire Knight Deluxe, 2013, 5.90.

:: Multimedia ::
A motivo del grande successo riscosso in Italia, la Panini ha reso disponibili il romanzo Vampire Knight – Sogno d’Argento, l’artbook e il fanbook dedicati a questa serie, nonché le light novel La trappola del ghiaccio nero – Vampire knight – Il cavaliere vampiro e Vampire Knight – Il peccato del ghiaccio blu. Nel 2008 in Giappone è stata trasmessa una serie in 13 episodi tratta da questo manga, disponibile in Italia per Kaze. A partire dal 2017 Panini Comics pubblica Vampire Knight Memories, al momento in cui scrivo in corso in Giappone.

Storia

Volume Primo

I Capitolo

Yuuki Kurosu (o “Cross”) ha 15 anni ed è la figlia adottiva del preside della Cross Academy. Nel suo passato ha subito un trauma, tanto che della sua infanzia e dei suoi genitori non ricorda più nulla. I suoi ricordi partono da uno sconvolgente avvenimento che risale a 10 anni prima: da piccola è stata assalita da un vampiro che voleva ucciderla ma è riuscita a scampare alla morte grazie all’intervento di un giovane vampiro, buono e gentile, che l’ha salvata e poi l’ha condotta alla Cross Academy per affidarla alle amorevoli cure del preside.

Il vampiro cui Yuuki deve la vita è Kaname Kuran (o “Clan”), leader della classe della Notte della Cross Academy. Infatti quest’ultima non è una scuola qualunque, ma presenta la divisione in 2 classi distinte e separate, la classe del Giorno e la classe della Notte. Gli studenti della classe notturna sono tutti bellissimi, eleganti e raffinati ma nascondono un terribile segreto: sono in realtà vampiri. Per questo non possono frequentare la scuola come i normali studenti e non possono incontrarsi con essi, poiché tutti sono all’oscuro di tale segreto. Gli unici a esserne a conoscenza sono il preside Cross, Yuuki e Zero.

Zero Kiriyuu è l’altro figlio adottivo del preside. Anch’egli ha un passato tragico alle spalle perché 4 anni prima ha perso la sua famiglia a seguito di un assalto da parte di una vampira che voleva punire i suoi genitori per il fatto di essere ormai da generazioni cacciatori di vampiri. Per questo Zero odia dal profondo del cuore gli studenti della classe della Notte e insieme a Yuuki, in qualità di guardiano, sorveglia affinché i vampiri che frequentano la scuola non vengano meno ai loro istinti e non attacchino gli esseri umani. Per svolgere questo delicato compito Zero ha con sé una potente arma, la Bloody Rose, una pistola assolutamente innocua per gli uomini, ma capace di uccidere all’istante un vampiro. Zero inoltre, lavorando fianco a fianco con Yuuki, è molto scettico sulla speranza che nutre la ragazza, ovvero che fra le 2 razze possa instaurarsi una pacifica convivenza. Per questo non vede nemmeno di buon occhio l’ammirazione e la fiducia che lei prova per Kaname.

II Capitolo

Giunge il giorno di S.Valentino, una giornata particolare alla Cross Academy: tutte le ragazze sperano di poter incontrare gli affascinanti studenti della classe della Notte per consegnare loro i cioccolatini e confessare il loro amore.
È un giorno quindi di gran fermento che comporta un super lavoro per i due guardiani della scuola, Yuuki e Zero. Anche Yuuki tuttavia si fa prendere dall’aria romantica di S.Valentino e spera di poter consegnare a Kaname la sua cioccolata. Purtroppo però nel trambusto generale Kaname, assediato da molte ragazze, corre via sicché Yuuki perde l’occasione di regalargli anche i suoi cioccolatini.
A salvare la situazione ci pensa Zero che, vedendo l’amica molto delusa, le strappa di mano il regalo e lo lancia un po’ brutalmente a Kaname che sta per andare via. Questi all’inizio è sorpreso, poi comprendendo che si tratta del regalo di Yuuki, rimane molto contento, anzi butta via tutti gli altri cioccolatini e tiene gelosamente per sé solo quello di Yuuki, l’unica ragazza veramente importante per lui.

Intanto, mentre Yuuki è ancora alle prese con le studentesse che vogliono dare i loro cioccolatini ai ragazzi della Classe della Notte, Zero improvvisamente si sente male. Una ragazza lo avvicina per dargli il suo regalo, ma lui la manda via in malo modo, preoccupato per le forti fitte che avverte in tutto il corpo.
Yuuki, non vedendolo più, va alla sua ricerca e finalmente trova Zero nel bagno privato del preside, tutto sudato e in preda a strani dolori. Per tentare di confortarlo, la ragazza a conclusione della giornata di S. Valentino gli dà l’ultimo cioccolatino rimastole in tasca. Zero rimane piacevolmente colpito da tale gesto e sembra riprendersi; tuttavia egli continua a essere seriamente preoccupato: sa infatti cosa gli sta accadendo e teme che il suo segreto in tal modo possa essere svelato.

III Capitolo

Il giorno successivo Yuuki è sfinita e si addormenta in classe. Così facendo, sogna e ricorda il suo primo incontro con Zero e nel sonno pensa anche a quanto il ragazzo deve aver sofferto per il trauma subìto di veder sterminata la sua famiglia e quanto poco lei sappia di lui, nonostante da 4 anni vivano fianco a fianco.
Zero infatti è sempre stato un ragazzo molto chiuso e poco incline a parlare di sé. Proprio mentre Yuuki è immersa in questi pensieri, arriva Zero e la sveglia perché devono prepararsi anche quel giorno a svolgere il loro incarico di guardiani della scuola.

Intanto mentre cammina per i corridoi dell’ Accademia, Zero incontra Kaname, accompagnato da un vasto seguito di altri vampiri come lui, ed è un incontro assai inaspettato perché non è ancora l’orario per gli studenti della classe della Notte di entrare a scuola.
Kaname vedendo Zero immediatamente gli chiede con sguardo bieco come si senta, dato che ha una brutta cera; poi si dirige verso l’ufficio del preside Cross, giacché il motivo della sua venuta è proprio quello di parlare urgentemente con lui.
Zero è molto scosso dalle parole di Kaname e reagisce violentemente, sfoderando la Bloody Rose e rischiando di scatenare una rissa con gli altri studenti della classe della Notte presenti.

A evitare che la situazione degeneri ci pensa Yuuki che interviene ricordando a tutti il severo regolamento della scuola. Zero allora, fortemente contrariato, va via ma d’improvviso si sente di nuovo male e si accascia a terra lungo le scale dell’edificio scolastico.

Mentre Kaname, a colloquio col preside nel suo ufficio, chiede di non permettere più a Kiriyuu-san di frequentare la classe del giorno – poiché da un momento all’altro potrebbe venir fuori la sua vera natura -Yuuki trova Zero in preoccupanti condizioni.
Il ragazzo, appena la vede, le ordina immediatamente di allontanarsi da lui e andarsene, ma, poiché lei non obbedisce, Zero finisce col cedere ai propri istinti e la morde sul collo. Yuuki, incredula, all’inizio quasi non comprende cosa stia accadendo, poi sentendo il sangue scorrerle lungo il collo, si divincola dalla presa di Zero e guarda con terrore il suo amico. Con amaro stupore non le resta che ammettere la verità: Zero non è umano ma anch’egli è un vampiro!

IV Capitolo

Yuuki è ancora sotto shock per quanto è avvenuto, quando d’improvviso accorre Kaname, messo in allarme dall’odore del sangue che ha percepito. Vedendo la ragazza sanguinare, si avventa furiosamente contro Zero, il quale però stavolta non reagisce perché anch’egli è ancora profondamente scosso dal fatto di aver assalito la sua amica.
Guardando con quanta rabbia Kaname si scagli contro Zero, Yuuki teme il peggio e si mette fra i due, cercando di calmare Kaname che è veramente fuori di sé. Poi la ragazza ha un mancamento, sicché Kaname la prende in braccio e la porta in infermeria.

Yuuki è ancora molto turbata, quando giunge a prendersi cura di lei il preside Cross, il quale le racconta che Zero non è più umano da quando è stato morso da un vampiro di razza purosangue, lo stesso responsabile della morte dell’intera famiglia Kiriyuu.
Yuuki, venendo a conoscenza di ciò, prova moltissima compassione per Zero e, quando l’indomani non lo vede in classe, si preoccupa per lui e lo va a cercare. Va nella sua stanza e lo trova proprio mentre si sta puntando alle tempie la Bloody Rose, l’arma in suo possesso. Naturalmente Yuuki si spaventa e immediatamente gli si avventa contro per impedire che commetta un gesto sconsiderato. Zero però le dice di smettere di preoccuparsi per lui, anzi la invita a stargli lontano perché potrebbe rappresentare un pericolo per lei restargli accanto.
Detto ciò, il giovane prende le sue cose e va via con la ferma intenzione di lasciare per sempre la Cross Academy. Ma Yuuki non ha minimamente voglia di darsi per vinta, perciò rincorre Zero e, abbracciandolo, lo supplica di non andar via, anzi gli promette che d’ora in avanti lei stessa lo sorveglierà e farà in modo che la sua natura di vampiro non prevalga. Queste parole toccano il cuore di Zero tanto che alla fine desiste dal suo intento di fuggire.

V Capitolo

Il giorno dopo Yuuki chiede al preside di far rimanere Zero nella classe diurna e lui acconsente, dopo però aver fatto una sorta di incantesimo usando il sangue del ragazzo e un braccialetto di Yuuki per tenere a bada i suoi istinti di vampiro.
Poi Yuuki va nel dormitorio della classe notturna per chiedere a Kaname di mantenere il segreto e lì incontra Aidou, uno dei vampiri, che è ossessionato dal suo sangue e difatti cerca di morderla, ma d’improvviso sopraggiunge Kaname e lo ferma. Egli si scusa per il comportamento dell’altro e l’avverte di farsi accompagnare la prossima volta da Kiriyuu-san se vorrà tornare in quel dormitorio, ma proprio mentre stanno parlando arriva il “neovampiro” Zero.

Aidou chiede a Kaname perché tenga così tanto a Yuuki, dato che loro 2 sono incompatibili poiché lui appartiene al buio, ma il vampiro risponde dicendo semplicemente che lei è per lui la ragazza più importante al mondo.

Dopo essersi allontanato dal dormitorio, Zero dice a Yuuki che dovrebbe sentirsi contenta di essere così importante per Kaname, ma lei ribatte dicendo che lui pensa a lei e le è affezionato solo come a un cagnolino/gattino, anche perché vampiri e umani non possono vivere insieme. Dicendo questo, si accorge però di aver ferito, suo malgrado, Zero e si scusa immediatamente perché si ricorda che l’amico ormai non è più completamente umano. Lui le dice che non l’ha infastidito, ma poi dà la Bloody Rose in mano alla ragazza, dicendole di usarla contro di lui e di ucciderlo con le proprie mani nel caso nefasto in cui perda la ragione.

Considerazioni

Le ragioni del SI’

Vampire Knight è la più famosa fatica della brava Matsuri Hino, autrice già famosa in Italia per Merupuri. Ancora una volta la Matsuri sceglie il genere fantasy, anche se per quest’ultimo manga si discosta nettamente dalle atmosfere magiche e fiabesche a cui aveva abituato i suoi lettori con Merupuri, per raccontare una storia dai toni cupi e spesso anche violenti.

D’altronde non potrebbe essere altrimenti, dato che la vicenda è ambientata in un mondo dove, a stretto contatto con gli esseri umani, vivono creature che dietro le loro fattezze umane nascondono il terribile segreto di essere vampiri. La convivenza fra le due razze è estremamente ardua e il pericolo che il delicato equilibrio finora instaurato si spezzi è sempre dietro l’angolo. Da questo incipit si snoda la trama che ha uno svolgimento avvincente, giacché, man mano che procede, s’infittisce di misteri , lasciando a chi legge la curiosità di sapere cosa si cela dietro alle varie situazioni che si vengono a creare e quale segreto inconfessato nascondano i personaggi. I protagonisti difatti sono ben caratterizzati e sfaccettati poiché, a differenza di Merupuri, presentano un maggior approfondimento psicologico.

La protagonista Yuuki è una ragazza dolce, altruista, ma dal temperamento deciso. È fermamente convinta, nonostante il trauma del passato, che fra esseri umani e vampiri si possa instaurare una pacifica convivenza e s’impegna affinché ciò prima o poi possa realizzarsi.
Anche se non in maniera dichiarata sin dall’inizio, Yuuki è contesa dai due belli di turno, ovvero Kaname e Zero.

Kaname è un vampiro purosangue, di quei pochi capaci di trasformare col proprio morso gli esseri umani in vampiri. Egli è il leader della classe notturna, ma a dispetto di ciò è un personaggio maturo, carismatico e rassicurante, profondamente affezionato a Yuuki. Infatti è per lei un punto di riferimento, una figura quasi paterna che la protegge dal pericolo sin da quando, da bambina, l’ha salvata da un vampiro che voleva ucciderla.
Per questa ragione Yuuki per Kaname prova da sempre grande rispetto e gratitudine, arrivando anche a provare per lui, crescendo, un sentimento più profondo.

Zero invece è l’amico con cui Yuuki condivide l’incarico di guardiano della scuola. È un ragazzo introverso, tormentato, perché dolorosamente segnato da un passato tragico, in cui ha dovuto assistere allo sterminio dell’intera famiglia a opera di un vampiro. Ma Zero nel suo animo soffre anche un altro tormento: odiare profondamente i vampiri e al tempo stesso essere condannato a vivere la medesima condizione di coloro che odia di più al mondo, poiché è stato morso da un vampiro di razza purosangue. Si tratta quindi di un personaggio scisso fra bene e male, fortemente lacerato da un grave dissidio interiore che lo porta ad avere spesso pensieri e atteggiamenti di autolesionismo.
Il rapporto che intercorre fra Yuuki e Zero è fra gli spunti interessanti della storia perché, se Kaname è per la ragazza l’eroe idealizzato dell’infanzia, Zero è il compagno verso il quale all’inizio lei prova solo sentimenti di affettuosa amicizia, destinati però probabilmente a evolversi in qualcosa di più profondo e coinvolgente con lo sviluppo della vicenda e la scoperta di alcuni sconvolgenti segreti.

Tutti i personaggi si muovono sullo sfondo di una realtà sinistra dove aleggia un senso di inquietudine e di attesa di misteriosi eventi, che portano il lettore a condividere egli stesso le drammatiche condizioni dei personaggi, immergendosi sin dalle prime pagine nelle atmosfere gotiche che dominano il manga.

I disegni sono assai pregevoli. Lo stile grafico della Matsuri è da tempo uno dei punti forti delle sue opere, essendo curato e ricercato in maniera sublime. Gli sfondi e le ambientazioni dark sono realizzati con sapiente maestria e dovizia di particolari. I personaggi sono dotati di una buona espressività, tanto da lasciar trasparire già dal volto i tormenti dell’animo vissuti nel profondo. Inoltre il tratto preciso dell’autrice ha il pregio di raffigurare i personaggi come circondati da un’aura di innata sensualità, per cui a volte anche le scene più crude sono stemperate dalla voluttuosità che pervade le immagini.

In definitiva, Vampire knight è uno shoujo di gran fascino che conferma il talento della sua autrice, particolarmente consigliato a chi ama la suspence e le storie di ambientazione fanta-horror (by Shade77, 19/03/2006)

Le ragioni del NO 

A distanza di anni dalla fine, per tacer del seguito che al momento in cui scrivo è in corso in Giappone, si può affermare che questa serie è invecchiata parecchio e male.

Matsuri Hino ha dato origine a un mondo dark complesso e affascinante, un mondo popolato da vampiri bellissimi e tragici, che perpetuano le loro esistenze tra ricordi di cui sono schiavi, come e più del sangue. La grafica accattivante non perde qualità ma appare monotona a lungo andare, a causa di una regia povera nelle inquadrature, che ripropone le medesime posizioni ed espressioni dei personaggi. Ma non è questo il vero problema, verificandosi tale eventualità anche in altre serie di una certa lunghezza.

Il problema sostanziale della saga è il background che sembra a tratti improvvisato, come se venisse imbastito di volta in volta e non pianificato anzitempo. Il passato dei personaggi piomba sulla trama come un fulmine a ciel sereno, senza nessuna anticipazione e questo disorienta il lettore che comincia a vagare su un percorso narrativo incerto e alquanto sdrucciolevole.  La vaghezza avvolge un po’ tutto: la trama, che da una parte focalizza il rapporto tra i personaggi principali muovendo personaggi secondari come pedine usate in funzione strumentale, e dall’altra ripiega sulla ripetizione degli eventi (non si contano più le volte che l’uno morde l’altra o l’altra vorrebbe morderlo e lui vuole morire con lei, senza di lei, per lei, poi si sacrifica lei per lui e/o lui per tutti), con un effetto complessivo che a tratti sfiora il ridicolo.

I protagonisti sono mossi da motivazioni elusive, come elusivi e arcani appaiono i gesti, le parole e le azioni (non è escluso che in questa vaghezza, forse, risieda parte del fascino che questa serie ha esercitato per molto tempo sul pubblico).

Anche il lettore più accanito arriva alla fine della saga con più di un punto interrogativo in testa e un vago senso di insoddisfazione, mista a un dubbio. Che alla base di Vampire Knight ci siano alcune idee le quali, sviluppate in una serie progettata per essere più breve, siano state stiracchiate all’inverosimile per poter coprire diciannove volumi?
Il vuoto si avverte, per quanto foderato di disegni accattivanti e tinte dark (by Emy, 01/05/2019).

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