Recensione Manga – Lady Love di Hiromu Ono


A cura di Emy

Titolo: Lady Love
Autrice: ONO Hiromu
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Kodansha
Numero di volumi: 8 -concluso
Anni di pubblicazione: 1981-1985
Rivista di serializzazione: Shoujo Friend
Seconda Edizione Kodansha: 4 volumi, 2000.

:: Il manga in Italia ::
Titolo: Lady Love
Serializzato sul: Corriere dei Piccoli
Pubblicato a partire dal: 1984
Stato: interrotto.

06_new :: Award ::
Nel 1984 questo manga ha ricevuto l’8° Kodansha Manga Award, categoria shoujo manga.

:: Curiosità ::
Circa l’edizione italiana: questa serie è stata pubblicata sul “Corriere dei Piccoli” nel corso degli anni Ottanta. Oltre ai consueti ribaltamento e colorazione delle pagine, si segnalano modifiche nei nomi di alcuni personaggi: Lady Deisy Michelle è in originale Leiji Deiji (o Lady Michelle); Roger Arkonov è Rojon (o anche Rodion) Arkanov; Paola è Pola; Ann Olivia è Ann Olivier; Rudolph Nureiev è in realtà George Gidou; infine Oriella Siorella è la ben più credibile Diana Meling. Da segnalare anche la soppressione di un paio di tavole (non per i loro contenuti, ma probabilmente per velocizzare la serializzazione, che sul Corrierino era lentissima e discontinua).

:: Merchandising ::
In Giappone su “Lady Love” negli anni ’80 sono usciti anche un artbook con illustrazioni a colori dell’autrice (1984, Kodansha) e un LP, sostanzialmente un image album con musiche originali (una decina di brani ispirati alla serie). Qui a lato la cover dell’artbook e un’illustrazione tratta dall’interno.
Sempre in Giappone, nel 2004 è stato dato alle stampe lo spin-off “Lady Love – Koisuru Anata e” (Kodansha, 4 volumi), seguito da altro spin off, “Spade no Kuni Monogatari: Mouhitotsu no Lady Love”, in un unico volume nel 2011.

Storia
Lady Love, serializzato sul settimanale Corriere dei Piccoli, è tra i migliori shoujo manga pubblicati negli anni ’80 in Italia. L’opera è stata pubblicata solo parzialmente (circa la metà). La sinossi seguente, non dettagliata ma comprensiva del finale, si basa sull’edizione italiana e segue perciò i nomi dell’adattamento italiano.

Londra.
La piccola Lady Mitchelle è appassionata di danza classica ma appartiene a una famiglia povera che non può permettersi i costi di un corso di danza all’Accademia di Ballo. Lady viene però aiutata finanziariamente da una prima ballerina che la prende in simpatia: Oriella Siorella. Ovvio perciò che la piccola veda la propria benefattrice come un idolo e sia shockata quando, in un’occasione, la Siorella cade in disgrazia in favore di un’altra ballerina: Olivia Ann.
Lady non riesce a sopportarlo e commette un grosso errore: il giorno del debutto di Ann le allenta di nascosto le perline del vestito di scena… le perline cadono lungo il palcoscenico durante lo spettacolo, Ann scivola e si ritrova la carriera stroncata per sempre. I sensi di colpa accompagneranno Lady per lungo tempo e verranno accentuati dal fatto che intanto è diventata amica del coetaneo Marcy, ballerino e nipote di Ann, ma la abbandoneranno il giorno che lei stessa confesserà ad Ann la sua colpa e ne riceverà il conseguente perdono.
Passano gli anni: Lady, ormai quattordicenne, viene scelta per frequentare le lezioni supplementari; in qualità di insegnanti si ritrova Rudolf Nureiev e Ann Olivia: i due prepareranno le coppie da mandare alle gare internazionali. Lady dovrà ballare in coppia con Marcy; i loro rivali saranno due loro amici: Peter e Paola (i due, a differenza di Lady e Marcy, fanno coppia fissa anche nella vita).
Lo stress dovuto alla competizione è sempre più forte man mano che arriva il giorno della selezione, quando solo una coppia sarà scelta per andare a Montecarlo… dapprima è Lady a dover superare una seria crisi emotiva, poi tocca a Paola, cui la forza fisica viene meno: per la ragazza è un addio straziante alla competizione con Lady, ma riesce a conservare un sincero atteggiamento amichevole nei suoi confronti.
A Monaco, Lady e Marcy fanno la conoscenza dei loro futuri rivali: Roger e Natalia, la coppia russa. La determinazione dei russi spinge Roger e Natalia a giocare sporco: cambiano programma all’improvviso, per poter ballare prima di Lady e Marcy il loro stesso programma, Giselle. Il pubblico acclama l’esibizione dei russi come la migliore, ma poi tocca agli inglesi (ossia a Lady e Marcy) ballare… la Giselle di Lady e Marcy è meno classica e tradizionale di quella della coppia russa, e il pubblico rimane completamente rapito dalla passionalità della loro interpretazione. Nonostante questo, l’oro tocca ai russi e agli inglesi solo il bronzo, ma la giuria premia la coppia inglese, giudicata straordinaria, con un ulteriore premio speciale. Dopo la gara, a Lady Roger offre l’occasione di studiare alla prestigiosa Accademia di Ballo di Leningrado con lui, mentre a Marcy il coreografo americano Robert Fossey offre la parte di protagonista in un musical. Lady è sconvolta dalla piega degli eventi; i due capiscono solo adesso di essere innamorati. Marcy decide comunque di accettare la proposta di Fossey, per lui è il sogno che si realizza! Lady rifiuterà invece la proposta di Roger: il suo sogno non è vincere una medaglia d’oro, ma far coppia -nel balletto e nella vita- con Marcy.
Londra, tre anni dopo. Lady sta per diplomarsi all’Accademia di Ballo: una volta preso il diploma, potrà sostenere l’audizione per entrare nella Queen Ballet, il prestigioso corpo di ballo inglese, dove è già entrato e ha ruoli di primo piano Peter. Quest’ultimo ha sposato Paola -che ora, diplomatasi, è maestra di danza ed è in dolce attesa.
Marcy ha lavorato sodo nell’ABT (American Ballet Theatre) ed è diventato famoso a New York, ma Lady non ha mai ricevuto una sua lettera in questi anni. La ragazza si fa forza e affronta l’audizione per la Queen Ballet: la supera facilmente, entra nella compagnia e con sorpresa apprende che lo spettacolo ora in allestimento verrà rappresentato a New York… e la prima ballerina sarà… Ann Olivia!
Con la sua forza di volontà Ann ha infatti superato il pronostico dei medici, e ne dà subito dimostrazione a tutti, ballando sulla punta della gamba sinistra. Lady è molto felice per lei, ma lo è ancora di più quando apprende che gli spettacoli saranno due e che la prima ballerina del secondo spettacolo sarà proprio lei, in coppia con Peter!
Entrambe le coppie (Ann e Rudolf e Lady e Peter) interpreteranno la Leggenda d’amore, un dramma più maturo e passionale di Giselle. Giunta a New York con la compagnia per lo spettacolo, Lady apprende che la sua esibizione sarà in cartellone per un solo giorno: non può permettersi errori.
Durante le prove la ragazza ha la sorpresa di rivedere finalmente Marcy, seduto in platea a guardarla: i due si riabbracciano, felici, ma un critico lì vicino informa Lady che lei dovrà ballare proprio nella prima; Marcy, prevedendo la sua reazione, per spronarla a fare del suo meglio le dice parole cattive e finge di considerarla una sua rivale. Lady non crede alle sue parole, ma la rabbia che prova dentro di sé la sosterrà contro la tensione e il terrore folle del suo debutto ufficiale.
La “prima” è un successo, il pubblico richiama Lady in scena 20 volte: è il trionfo. Marcy la raggiunge tra gli applausi sul palcoscenico con un mazzo di fiori, chiarendo così tutto il malinteso: l’indomani Lady si risveglia, felice, nel letto di Marcy. I due insieme passano attimi stupendi, ma Marcy deve recarsi alle prove del suo spettacolo, l'”Orfeo”. Lady assiste alle prove e fa così la conoscenza di Silvia, l’odiosa partner di Marcy.
Come se non bastasse, il successo dell’esibizione di Ann sembra offuscare la sua interpretazione e si scopre gelosa, arrabbiata sia per Silvia che per Ann. Fugge da Marcy vergognandosi di questi sentimenti.
Fin qui la storia pubblicata sul Corriere dei Piccoli, che ha interrotto bruscamente il fumetto.

La storia nel manga originale prosegue e si conclude degnamente: in seguito Marcy prenderà a ballare nella Queen Ballet, ma troverà un rivale in Roger, che non ha mai dimenticato Lady e ha lasciato la Russia per diventare il suo partner -in scena e nella vita. Il nuovo spettacolo messo in scena dalla Queen Ballet è stavolta il Lago dei Cigni, e Marcy e Roger si danno il cambio di sera in sera per far coppia con Lady, che comunque ha già scelto da tempo, infatti vive insieme a Marcy; nonostante ciò Roger le fa battere spesso il cuore. Il finale, drammatico, culmina in un incidente stradale che toglie la vita a Roger. Lady supererà col tempo il dolore: il fumetto si chiude con le scene di un matrimonio… quello di Lady e Marcy.

Considerazioni
All’interno del vasto panorama degli shoujo manga giapponesi esiste un certo numero dedicato alla danza: tra le prime opere del genere, ricordiamo Arabesque di Ryouko Yamagishi, generalmente considerato come il capolavoro della danza classica, seguito a ruota da Swan di Kyouko Ariyoshi.
Lady Love è l’unico rappresentante (a parte Doll di Fuyumi Souryo) di questo tipo di produzioni finora sbarcato nel nostro paese, ed è anche uno dei migliori shoujo manga pubblicati in Italia negli anni Ottanta.
Quando negli anni novanta la Star Comics pubblicò i risultati dello Shojo manga Gran Prix (ossia una lista di dieci titoli shoujo manga, che il pubblico doveva votare secondo il proprio gradimento: i tre titoli vincitori si sarebbero così guadagnati la pubblicazione italiana), Lady Love risultò al terzultimo posto.
Questo sembrerebbe precludere una nuova pubblicazione in Italia, ma non si può mai dire: non sarebbe la prima volta che la grande qualità di un titolo vincesse le ritrosie del pubblico (Adachi Mitsuru docet).
Che cosa offre, in definitiva, Lady Love? È presto detto: disegni funzionali al testo, dialoghi calcolati al millimetro, strepitoso montaggio delle vignette, una documentazione rigorosa e soprattutto un’incredibile padronanza nel gestire informazione e narrazione nell’arco delle tavole.
Un’atmosfera unica, un ritmo serrato sorprendentemente moderno: certi gioielli compaiono raramente nel mare magnum cartaceo (non solo giapponese).
L’unica riserva potrebbe essere fatta allo stile particolare dell’autrice, evidentemente poco popolare in Italia rispetto ad altre sue colleghe più famose… ma sarebbe un vero peccato se qualcuno si precludesse la lettura di un fumetto di superiore qualità per banali questioni di stile.

Gallery

Cover del CD e cinque pagine tratte dall’edizione del “Corriere dei Piccoli”.

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