Recensione Manga – Pollon (Olympos no Polon) di Hideo Azuma

A cura di Emy

Titolo originale: Olympos no Polon (Pollon dell’Olimpo)
Autore: AZUMA Hideo
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Akita Shoten
Numero di volumi prima edizione: 2, completo
Anno di pubblicazione prima edizione: 1978
Rivista di pubblicazione: Princess
Seconda edizione: 2005, due volumi.

:: Il manga in Italia ::
Titolo italiano: Pollon

:: Prima edizione ::
Casa editrice: Lexy Produzioni Audiovisive
Numero di volumi: 4, completo, 126 pp. ciascuno
Prezzo: 3 E, senso di lettura orientale
Inizio pubblicazione: Luglio 2001
Ritmo di serializzazione: mensile.

:: Seconda edizione ::
Casa editrice: Magic Press
Numero di volumi: 2, completo
Inizio pubblicazione: Agosto 2010
Senso di lettura: orientale
Prezzo: 7,50 euro
Distribuzione: solo fumetteria e libreria

:: Terza edizione ::
Casa editrice: Magic Press
Numero di volumi: 1, completo
Data di pubblicazione: Gennaio 2017
Prezzo: 16 euro
Senso di lettura: orientale
Distribuzione: solo fumetteria e libreria
ISBN: 9788869132841
Nota dell’editore: si tratta di un volume da collezione, con formato più grande rispetto ai volumetti, testi risistemati e gli episodi disegnati per la sua ristampa in Giappone.

:: L’anime (serie TV) ::
Da questo fumetto nel 1982 è stata tratta una serie animata per la Kokusai eigasha. La serie conta 46 episodi e nel 1984 è stata trasmessa anche nel nostro paese con il titolo C’era una volta Pollon. In Italia è edita in 12 VHS -e in seguito in 2 DVD box- da Yamato Video: ogni videocassetta contiene circa 4 episodi e costa 14.50 Euro ciascuna. Ecco la scheda dell’anime:
Titolo: Ochamegami monogatari Colocolo Polon
Tradotto: (Storia di una dea burlona -Colocolo Polon)
Produzione: Kokusai Eigasha
46 episodi prodotti nel 1982
Soggetto: Hideo Azuma
Regia: Yotsuji Takao
Supervisione animazioni: Yu Yamamoto

Personaggi

POLLON
Piccola, simpatica e carina, è la più adorabile rompiscatole dell’Olimpo! Figlia di Apollo e di una non meglio precisata madre, sogna di diventare una vera dea ma l’unica cosa che le riesce è combinare un disastro dopo l’altro!

EROS
È il migliore amico di Pollon, nonché il dio dell’amore: le sue frecce sono infallibili o quasi, dal momento che a causa del suo aspetto sgradevole non riesce a trovarsi una fidanzata…

APOLLO
Nonostante sia il dio del sole è pigro e indolente, ma è sinceramente affezionato alla sua figlioletta Pollon: insomma, un papino coi fiocchi^_^.

ZEUS
Il padre degli dei e degli uomini, il signore dei fulmini e… nonnino di Pollon! Con il vizietto non troppo mascherato di perdere la testa per qualsiasi gonnella…

ERA
Moglie di Zeus e nonnetta di Pollon, costantemente tradita dal divino consorte ma costantemente pronta a vendicarsi!

AFRODITE
Dea della bellezza, vanesia al punto da chiedere al figlio Eros di non chiamarla madre, vergognandosi della di lui bruttezza!

POSEIDONE
È il dio del mare, ha una statura gigantesca ed è difficile immaginare che si vergogni da morire per non saper nuotare…

ATENA
Zia di Pollon, dea della guerra e della pace, ha un aspetto mascolino ed è collerica e vendicativa da non dire.

ARTEMIDE
Dea della caccia, zietta di Pollon: d’aspetto più femminile di Atena, ma non meno vendicativa.

DIONISO
Dio del vino e dell’ebbrezza, suole danzare sguaiatamente, beandosi della sua completa nudità!

EFESTO
Sposo di Afrodite e padre di Eros, è il dio forgiatore, creatore tra l’altro dei fulmini del sommo Zeus.

Storia
La trama è strutturata secondo episodi autoconclusivi, anche se legati l’uno all’altro da una blanda continuity.

PRIMO EPISODIO: IL SOLE DI POLLON
Siamo nell’antica Grecia, al tempo dei gloriosi eroi e delle potenti divinità olimpiche. L’irrefrenabile protagonista è lei: Pollon, figlioletta adorata del dio Apollo. Tanto per cominciare bene la giornata, la piccola pensa di svegliare il suo papino, all’alba, col grazioso suono della sua cetra… e con la sua graziosa voce da cornacchia: Apollo si sveglia sull’attenti. L’assonnato dio del sole cerca di fare colazione, ma è messo fuori gioco da una specialità culinaria della sua figliola, che ha così modo di saltare sul carro del sole e cercare di fregare il mestiere al papino… eh già, perché l’obiettivo di Pollon è quello di diventare una vera dea! Apollo si riappropria del carro del sole e, come ogni giorno, si appresta a portare la luce dell’astro su tutta la terra. Nel frattempo la piccola Pollon ha occasione di fare una nuova conoscenza: nientepopodimeno che Eros, il dio dell’amore! Certo come dio dell’amore sembra un po’ uno scarto, con la faccia che si ritrova… Pollon, vantandosi di essere figlia di Apollo, finisce per scommettere con il piccolo dio pennuto: l’indomani ella guiderà il carro del sole. E così accade, ma ovviamente combina un disastro: per poco l’astro diurno non viene catapultato sulla Terra… fortuna che Apollo, intervenendo, salva la situazione e redarguisce la sua pestifera bambina.

SECONDO EPISODIO: MIA ADORATA SFINGE
Pollon vuole diventare dea dell’amore e per scalzare Eros dal suo ruolo si costruisce arco e frecce… che naturalmente non hanno alcun potere, fuorché quello di fare tanto male, infilzandosi nelle preziose membra degli dei olimpici. Per frenare la sua opera distruttiva, Apollo le assegna come maestro il centauro Chirone. Ma Pollon si imbatte nella crudele Sfinge, un mostro con viso di fanciulla, che sottopone ai viandanti degli indovinelli: se il malcapitato non risponderà, sarà costretto a sposare la Sfinge; puntualmente, non sapendo la risposta, il viandante si suicida, preferendo la morte alla prospettiva di sposare un mostro. Ma la povera Sfinge in realtà è solo infelice perché ha tanto bisogno di un fidanzato… sarà Pollon a risolvere la situazione, facendo innamorare (grazie all’intervento di Eros) Sfinge ed il centauro Chirone!

TERZO EPISODIO: LA DEA PASTICCIONA
Pollon, dopo aver salvato dall’annegamento Poseidone, dio del mare (…), ottiene da lui il potere necessario per diventare una vera dea! È il caos: Pollon si sbizzarrisce e, grazie al suo potere, gli animali ballano, gli alberi cantano, i pesci camminano sulla terraferma e i ragazzi brutti e belli si trasformano in rane e porcellini! Poseidone interviene per punirla e la piccola viene prontamente data in pasto a un serpente marino. Solo il canto degli animali trasformati da Pollon farà cambiare idea a Poseidone. La pestifera mezza-dea perciò è di nuovo a piede libero.

QUARTO EPISODIO: LA BELLISSIMA MEDUSA
Per un caso, le frecce di Eros colpiscono due giovani: Medusa e Perseo, i quali, ovviamente, si innamorano perdutamente l’uno dell’altro. Ma interviene Atena che, per punire la superbia di Medusa, la trasforma in un mostro. La fanciulla si ritrova perciò con dei serpenti sulla testa e con uno sguardo in grado di pietrificare chi la osservi. È Pollon che, imbattutasi nelle vittime pietrificate di Medusa, decide di eliminarla. Ma tutto quel che ottiene, incappata nel mostro, è diventare una bella statua di pietra. Apollo la fa tornare normale, ma nel frattempo Perseo è incaricato da Atena di uccidere Medusa. Il giovane però, riconosciuta la voce della sua amata, non resiste al tentativo di guardarla e ci rimane di sasso (nel senso letterale del termine). Medusa si suicida, e lo stesso farebbe anche Perseo (tornato normale dopo la morte del mostro), se non intervenisse Pollon. Questa convince la zia Atena a sistemare le cose: Medusa torna in vita e si unisce felicemente a Perseo.

QUINTO EPISODIO: LA METAMORFOSI DI NARCISO
L’episodio affronta (o meglio, stronca) il mito di Narciso. Narciso è un ragazzo brutto come la peste, innamorato -ovviamente- della bellissima Eco, che, altrettanto ovviamente, lo respinge. Narciso, col cuore spezzato, tenta il suicidio! Ma ecco che arriva Pollon, cui per l’occasione la dea Afrodite ha offerto il potere di rendere bello tutto ciò che vuole. Così Narciso si ritrova trasformato in un superfusto: Eco, stracotta di lui, lo sceglie come fidanzato. Peccato che il giovane non abbia dimenticato di essere sempre stato disprezzato dalle donne, così decide di scaricare Eco, la quale, per disperazione, si lancia su di una rupe, sfigurandosi. Lo stesso capita alle ragazze che prendono il suo posto, al fianco di Narciso: se quest’ultimo non sarà fermato, trasformerà tutte le belle ragazze dell’Olimpo in racchie! Pollon perciò, con la complicità di Eros, fa innamorare il giovane della sua immagine riflessa nell’acqua. Ma Narciso, innamorato di se stesso, deperisce a vista d’occhio… salva la situazione Afrodite, che dona alla mezza-dea dell’Olimpo il potere di rendere brutto tutto ciò che voglia: Narciso, perciò, torna orrendo come prima!

Considerazioni 
“Non mi sembra vero di stringere tra le mani il manga di Pollon in italiano!” -è stato il primo pensiero nel momento in cui ho comprato i volumetti di questa serie. Se avete apprezzato l’umorismo demenziale del cartone animato, l’acquisto del fumetto è obbligatorio! Se non avete visto il cartone animato, ma vi piacciono comunque le strip umoristiche o lo spirito mordente di altre serie animate, come Lamù, ad esempio… provate con Pollon, difficilmente la fresca narrazione di Hideo Azuma vi deluderà.
Tutti gli altri possono anche fare a meno di comprare questo titolo… però non sanno cosa si perdono! Perché in effetti l’opera è consigliata anche a chi i manga non li ha mai potuti soffrire, preferendo, magari, le opere di Jacovitti, Bonvi, Linus: l’impaginazione estremamente lineare conferisce un altissimo grado di leggibilità alle tavole disegnate.
La prima edizione Lexy è ormai esaurita, ma le più recenti riedizioni a cura di Magic Press non la fanno rimpiangere, aggiungendo alla prima più di cento pagine inedite. Un acquisto imperdibile per i fan e non solo.

Differenze Manga/Anime
Questa la trama della serie animata, nota in Italia col titolo C’era una volta… Pollon.
Sulla cima dell’Olimpo vive un’allegra combriccola di divinità, tra cui spicca la piccola Pollon, figlia del dio Apollo nonché aspirante dea. Per raggiungere il suo scopo la bambina le proverà tutte, finendo col segnare il destino di chi avrà la ventura di incrociare la sua strada. Grazie a lei conosceremo il “pennuto” Eros, dio dell’amore con poca fortuna nella ricerca dell’anima gemella, Afrodite, Zeus e tutto il pantheon olimpico, visto da un occhio deformante e burlone che accentuerà i loro già umanissimi difetti. Nella seconda parte delle sue avventure, Pollon, grazie a una divinità che le si presenta come “dea delle dee”, ottiene il miracolo bon-bon, un fermaglio che, azionato con la parola “Colocolo Pollon”, le fa ottenere, anche se per un periodo di tempo limitato, i poteri di una dea. Grazie a questo sarà in grado di compiere delle buone azioni, per ognuna delle quali otterrà da nonno Zeus delle speciali monete che serviranno a riempire un salvadanaio a forma di trono. Una volta riempito il salvadanaio, il trono sarà sufficientemente grande perché Pollon ci si possa sedere sopra: sarà quello il momento in cui diverrà una vera dea e realizzerà il suo sogno!
Già da questo riassunto si intuiscono le differenze tra manga e anime: il primo conta in tutto una ventina di episodi, il secondo si compone di 46 puntate: logico, perciò, che la versione animata narri un maggior numero di avventure della piccola dea, approfondendo così figure umane e divine della mitologia greca (anche immaginarie, quali la “dea delle dee”, che nel manga non esiste). A parte ciò, i personaggi sono sostanzialmente rispettati, e così lo spirito dell’opera originaria. Unica grave differenza: il finale! Anche nel manga Pollon riesce a realizzare il suo desiderio, ma con esiti molto diversi (e -diciamolo- meno gratificanti) rispetto alla versione animata, che guadagna, così, un punto a proprio favore. Entrambi i prodotti, comunque, risultano più che consigliati a chi ha fame di risate.

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