Recensione Manga – Attack no.1 aka Mimì e la nazionale di pallavolo di Chikako Urano


A cura di Emy

Titolo originale: Attack n.1
Autrice: URANO Chikako
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Shueisha
Numero di volumi: 12 -concluso
Anno di pubblicazione: 1969
Rivista di serializzazione: Margaret
Ultima edizione: 2003, 7 volumi. L’edizione italiana fa riferimento a questa edizione.

:: Il manga in Italia ::
Titolo: Attack no.1
Casa editrice: J-Pop
Numero di volumi: 7 -concluso
Pubblicato a partire da: Maggio 2011
Distribuzione: libreria e fumetteria
Prezzo: E 6.50.

streghed'oriente:: Curiosità ::
Le protagoniste di questo manga sono state ispirate dalle imprese della squadra di volley giapponese alle Olimpiadi di Tokyo 1964. In quell’anno il Giappone vinse in finale contro la Russia e la squadra giapponese guadagnò l’appellativo di “Streghe dell’Oriente”… era una vittoria che simboleggiava la speranza di riscatto e benessere del Giappone del dopoguerra. Nel 2021 è stato realizzato in Francia il documentario “Le streghe dell’Oriente”, regia Julien Faraut, che mostra quelle eroine nazionali oggi, narrando le loro splendide vittorie del passato e gli allenamenti terribili del coach Daimatsu, detto “oni” (orco, demone) per la sua rigidità.

:: Anime Drama e Reboot ::
Da questo manga di successo è stata tratta nel 1969 una versione animata in 104 episodi, nota in Italia come “Quella magnifica dozzina” e “Mimì e la nazionale di pallavolo”, per la Tokyo Movie Shinsha. In Italia questa serie è edita da Yamato Video in 4 DVD box. Al 2005 invece risale il drama in Giappone, in 11 episodi, con Aya Ueto nei panni di Kozue Ayuhara e Ayana Sakai nel ruolo di Midori Hayakawa. L’anno precedente era uscita nelle librerie giapponesi una nuova versione del manga, “Shin Attack No.1”, disegnato da Kanon Ozawa e compreso in 3 volumi.

Storia
Kozue Ayuhara è una studentessa di seconda media che si è appena trasferita all’istituto Fujimi di Fujimigahama… provenendo da un istituto prestigioso, il Meiho di Tokyo, al Fujimi credevano che si sarebbero trovati di fronte a un’allieva modello; sono invece costretti a constatare che la ragazza è a conti fatti una ribelle. A scuola passa il tempo a dormire e a bighellonare, stringe amicizia con le alunne più svogliate dell’istituto, venendo così ripresa dal presidente dell’assemblea studentesca: Tsutomu Ichinose. Con sorpresa Kozue apprende di essere lontana parente proprio di Tsutomu, a cui confida che si comporta in questo modo perché non ha un obiettivo, mancando il quale “diventa leggera come l’aria”.
Ed ecco che ben presto un obiettivo la viene a cercare: avuto uno screzio con il club di pallavolo della scuola, arriva a scommettere che farà del suo gruppo di amiche ribelli una squadra migliore di quella ufficiale! E avrà solo un mese di tempo per fare in modo che ciò si realizzi, ragion per cui sottopone da subito le sue amiche a una serie di allenamenti molto duri… Ayuhara si rende conto che lo sport può essere un modo per far guarire dalla svogliatezza queste ragazze che tutti considerano teppiste. Decide perciò di recuperarle alla società attraverso la pallavolo… Kozue ora ha un obiettivo, e niente e nessuno potrà fermarla.
A sostenerla saranno gli zii che la ospitano a Fujimigahama: Kozue infatti si è trasferita in questo paesino in quanto ha problemi fisici e il luogo è salutare per lei. Dopo un controllo medico apprende però che i problemi all’intestino sono oramai storia passata, e il merito viene attribuito dal medico proprio alla pallavolo.
Passato un mese, arriva la sospirata partita-resa dei conti: dopo un’iniziale fase di sbandamento, il gruppo delle svogliate vince contro il club ufficiale di pallavolo!
Ma ogni fine è un nuovo inizio, e sono proprio le giocatrici sconfitte ora a chiedere l’amicizia di Kozue e compagne: giocare a pallavolo insieme renderà questo sport ancora più piacevole. E quale capitano più degno di Kozue potrebbe guidare il nuovo club della scuola?
Quando tutto sembra sistemato, però, ecco fare la sua entrata in scena la ricca Midori Hayakawa, che darà del filo da torcere a Kozue su più fronti…

Considerazioni
Lo sport che cementa i rapporti, che sprona a una vita attiva, alla consapevolezza del ruolo che si svolge in una società, dove il gruppo è forte solo se i singoli lavorano per un obiettivo comune.
Lo sport come riscatto, come passione, come fatica e come soddisfazione… rito di passaggio per entrare nel mondo degli adulti. Vincere, perdere… il confine diventa labile quando i nemici di ieri diventano gli amici di oggi: lo sport che unisce gli individui e fa sentire forte il rispetto di sé e dell’avversario.
Attack n.1 è una storia dove tangibile corre l’energia, la forza positiva e vitale che inneggia alla speranza e al domani, tipica dei manga ambientati nel periodo (“Ashita no Jo”, per esempio): il domani sarà più luminoso se si lotterà strenuamente per renderlo tale.
Lo stile grafico, che può apparire ingenuo se confrontato con la più raffinata grafica odierna, è perfetto per supportare una storia di questo tipo: bianco e nero senza mediazioni, tavola pulita, precisa e senza fronzoli, efficace dinamismo nel tratto.
Identica precisione chirurgica nella narrazione, che si dipana sicura e chiara nell’esposizione, arrivando a sorprendere per la lucidità manifestata nei personaggi nel definire sé stessi, nel dispiegarsi di fronte al lettore con disarmante semplicità.
In definitiva: cult intramontabile, puro vintage anni Sessanta. Da sconsigliare solo a chi odia visceralmente i fumetti d’epoca.

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